A project for Climate Change: 3Bmeteo presenta la Missione Amazzonia 2024
A project for Climate Change è un percorso intrapreso da 3Bmeteo per analizzare il cambiamento climatico che si è concretizzato nel 2023 con la “Missione Groenlandia” e che, quest’anno, continua con la “Missione Amazzonia” in partenza il prossimo novembre. Organizzato da 3Bmeteo in collaborazione con la biologa della conservazione e attivista ambientale, Emanuela Evangelista, è una spedizione di studio e analisi dedicata all’osservazione del fragile equilibrio della più estesa foresta pluviale e dei suoi riflessi sul clima dell’intero pianeta.
Recente vincitrice del premio Campiello Natura per il libro “Amazzoni. Una vita nel cuore della foresta”, Emanuela Evangelista è la ricercatrice italiana che, da oltre 13 anni, vive in un villaggio amazzonico a stretto contatto con le comunità locali per studiare i fragili equilibri della foresta pluviale nell’alternanza del movimento naturale dei fiumi, che regolano la vita di uomini, flora e fauna.
In un anno contraddistinto dalle più alte temperature terrestri e degli oceani registrate finora, in un ecosistema intrappolato dalla siccità e dagli incendi devastanti, Emanuela accompagnerà dal 3 al 19 novembre la spedizione composta dei sei meteorologi, specialisti e documentaristi, capitanati da Paolo Corazzon, meteorologo e divulgatore scientifico di 3Bmeteo, in un itinerario organizzato appositamente per toccare con mano gli effetti delle azioni antropiche sull’ecosistema più importante del nostro pianeta.
A project for Climate Change di 3Bmeteo è rivolto alla sensibilizzazione e alla diffusione di informazioni sul cambiamento climatico e sulle devastanti conseguenze sull’umanità a cui, in parte, stiamo assistendo con i fenomeni alluvionali e siccitosi estremi. A meno di trent’anni dal catastrofico collasso dei principali ecosistemi della Terra, 3Bmeteo è impegnata nella diffusione della conoscenza meteorologica, con l’obiettivo di contribuire ad aumentare la consapevolezza che anche la più piccola azione possa fare la differenza e agire sugli equilibri ambientali terrestri.
Il viaggio in Amazzonia studierà gli effetti di deforestazione, incendi, allevamenti di bestiame, agricoltura intensiva, miniere per l’estrazione di metalli preziosi che, ogni giorno, incidono su una parte sempre più estesa della foresta amazzonica e del suo ecosistema di biodiversità. Con l’obiettivo di raccogliere dati e informazioni, fotografare e osservare l’habitat della foresta tropicale, Sergio Brivio, Samuele Catanese, Paolo Corazzon, Isacco Emiliani, Edoardo Ferrara ed Erika Marani, incontreranno le comunità tradizionali e gli scienziati, saranno a colloquio con amministrazioni e organizzazioni ambientali che lavorano per contrastare i pericoli che assediano l’Amazzonia: la regione è sempre più sottoposta a una maggior frequenza di fenomeni meteorologici estremi, legati al riscaldamento globale e che causano un preoccupante susseguirsi di eventi siccitosi e alluvionali senza precedenti.
“Per controllare la crisi climatica dobbiamo salvaguardare uno degli elementi più importanti per l’equilibrio del sistema climatico della Terra: il bacino amazzonico. L’aumento delle temperature, unito alla corrente El Niño dello scorso anno, hanno effetti drammatici sugli equilibri della foresta amazzonica. Tra incendi incontrollabili e siccità che ha portato i fiumi al livello più basso registrato da oltre 120 anni, l’Amazzonia sta sperimentando difficoltà senza precedenti aumentando i rischi per la principale foresta pluviale del pianeta. Il suo collasso rilascerebbe nell’atmosfera una quantità di CO2 pari a 10 anni di emissioni globali, vanificando ogni sforzo per controllare la crisi climatica. I progetti per sensibilizzare la società sulle conseguenze globali sono rilevanti e in grado di incidere sulle scelte operate da ognuno ed è fondamentale comprendere i cambiamenti in atto per capire i motivi che li originano e invertire la rotta”, sottolinea la biologa della conservazione e attivista ambientale, Emanuela Evangelista.
“Non vediamo l’ora di partire per un viaggio di studio che ci metterà a confronto con un equilibrio sempre più fragile, che richiede l’attenzione e la cura di tutti. È dalla salvaguardia di un ecosistema come quello amazzonico che dipende la sopravvivenza e la salute del pianeta così come la conosciamo ora. Le influenza della foresta pluviale sul clima globale sono evidenti e non possiamo correre il rischio di mettere ancora più a repentaglio la salute della terra a causa delle azioni antropiche. Partiamo con l’obiettivo di osservare, studiare e ascoltare le voci di chi si prende cura della foresta e di analizzare le conseguenze dello sfruttamento e della deforestazione incontrollata. Il nostro contributo a un maggior rispetto dell’ambiente passa anche dalla condivisione attraverso i social, il sito e l’App di 3Bmeteo della nostra esperienza, per far toccare con mano l’attuale stato di sofferenza e l’estrema vulnerabilità della foresta amazzonica. L’intento è testimoniare e raccogliere informazioni che ci aiuteranno nel nostro lavoro quotidiano di elaborazione delle previsioni meteorologiche”, conclude Paolo Corazzon, meteorologo, responsabile media e divulgatore scientifico di 3Bmeteo.
Missione Amazzonia è realizzata da 3Bmeteo con l’organizzazione Amazônia. In collaborazione con Italiaonline, concessionaria di pubblicità di 3Bmeteo, A2A ha aderito al progetto come main sponsor della spedizione. ArtCraft, Lowe e Puressentiel sono gli sponsor tecnici.