Avvicinare le isole minori, lettura e scrittura come strumento di incontro. “La Lettura non Isola”, un progetto di Fondazione Sanlorenzo

 Avvicinare le isole minori, lettura e scrittura come strumento di incontro. “La Lettura non Isola”, un progetto di Fondazione Sanlorenzo

Conclusa la prima edizione che ha coinvolto le scuole di Linosa e Santo Stefano di Magra, al via la seconda con Lipari e Asti.

Si è chiuso in questi giorni La Lettura non isola, il primo illuminato progetto di Fondazione Sanlorenzo, organizzazione no profit nata con l’obiettivo di sostenere le isole minori del Mediterraneo. Dedicato alle scuole isolane per colmare il divario con quelle sulla terraferma, La lettura non isola ha visto il coinvolgimento dell’Istituto Omnicomprensivo Luigi Pirandello di Linosa (AG) e dell’Istituto Comprensivo A. Schiaffini di Santo Stefano di Magra (SP). Il 13 gennaio è partita la seconda edizione, con il gemellaggio tra l’Istituto Santa Lucia di Lipari (ME) e l’Istituto Jona di Asti.

“Siamo partiti dalla scuole, perché la nostra missione di valorizzazione dei patrimoni culturali, sociali, naturali ed economici delle piccole isole non può che partire dalle generazioni più giovani” racconta Cecilia Perotti, che ha avuto l’idea della Fondazione insieme al fratello Cesare e al padre Massimo. “Vogliamo contribuire attivamente a trasformare le isole minori in luoghi dove crescere e scegliere di rimanere e questo ci sembra uno dei modi migliori per farlo”.

È nato così La lettura non isola, un corso di scrittura creativa che mette a dialogo i giovanissimi studenti isolani con i loro coetanei della terraferma: un modo per allargare i confini di ognuno, creando legami attraverso gli strumenti della lettura e della scrittura. Il progetto parte da una riflessione sul concetto di isolamento che può riguardare sia la vita sulle piccole isole, per le scarse opportunità educative e culturali che limitano l’affaccio degli studenti sul mondo esterno, ma, paradossalmente, anche la vita in città, dove il medesimo isolamento sociale può essere creato dall’iperconnessione e dalla velocità delle informazioni. Come uscirne? Facendo sistema, leggendo e scrivendo insieme, confrontandosi, diventando consapevoli del proprio stile di vita e di quello degli altri, imparando attraverso l’ascolto e lo scambio reciproci.

E in effetti è proprio quanto ha funzionato nella prima edizione, strutturata in un ciclo di lezioni e di laboratori di scrittura in contemporanea nella scuola di Linosa e in quella spezzina, con momenti di condivisione a distanza e creazione di racconti ispirati agli argomenti trattati in aula, poi pubblicati sul sito del progetto, con un concorso letterario finale che premierà due giovani autori, uno per ogni classe.

Entusiasti docenti e studenti che hanno sposato con entusiasmo il progetto. “La Lettura non isola è un titolo che già dice tutto: ha permesso a me e ai miei alunni di collaborare con una realtà nuova e sorprendente come la scuola multiclasse di Linosa, dando avvio ad un gemellaggio che mi auguro continui. Il merito va anche alla conduttrice, Beatrice Sciarrillo, che ha coinvolto gli alunni delle due scuole in un percorso condiviso di parole, fantasia e creatività narrativa di cui i nostri ragazzi, tutti, hanno tanto bisogno” racconta Donatella Scaletti della scuola di Santo Stefano di Magra.

È stata un’opportunità fantastica per i nostri ragazzi che hanno avuto la possibilità di imparare cose nuove ed entrare in contatto con una realtà diversa. C’è stata molta curiosità reciproca e tanto affiatamento” aggiunge Giusy Cavallaro, professoressa della scuola di Linosa.

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