Barracuda: il conversation hijacking cresce del 70%. Un attacco e-mail su 10 sfrutta la compromissione dell’e-mail aziendale

Il nuovo report dell’azienda di cybersecurity mostra l’evoluzione delle minacce veicolate per e-mail nell’era dell’AI.

 

Elementi principali:

 

Barracuda Networks, principale fornitore di soluzioni di sicurezza cloud-first, ha pubblicato il report Email Threats and Trends (Vol. 1), che mostra come negli ultimi 12 mesi gli attacchi di compromissione delle e-mail aziendali siano aumentati fino a rappresentare il 10,6% dei fenomeni di social engineering veicolati tramite posta elettronica. Allo stesso tempo, dal 2022 l’uso delle tecniche di conversation hijacking è aumentato del 70%, nonostante si tratti di un approccio che richiede molte risorse da parte degli aggressori.

 

I ricercatori di Barracuda hanno analizzato 69 milioni di attacchi su 4,5 milioni di caselle di posta elettronica nell’arco di un anno. Stando ai risultati dello studio, i criminali informatici stanno adattando le loro tattiche e sfruttando l’intelligenza artificiale generativa per aumentare la portata degli attacchi, aggirare le misure di sicurezza tradizionali e colpire le potenziali vittime traendole in inganno.

Di seguito, gli aspetti chiave che emergono dal report:

 

“I professionisti dell’IT e della cybersecurity non devono mai perdere di vista l’evoluzione delle minacce diffuse via e-mail e le relative conseguenze per le misure di sicurezza e risposta agli incidenti”, dichiara Sheila Hara, Sr. Director Product Management di Barracuda. “Ciò significa capire come gli aggressori possono sfruttare l’intelligenza artificiale generativa per far progredire e incrementare le attività e le tattiche più recenti utilizzate per eludere gli strumenti di controllo. La miglior difesa consiste in una tecnologia di sicurezza in cloud delle e-mail basata su AI, che sia in grado di adattarsi rapidamente a un panorama in continua evoluzione e che non si basi esclusivamente sulla ricerca di link o allegati malevoli”.