BRUM sale a bordo di Wayla: la partnership che unisce mobilità urbana e formazione alla guida

 BRUM sale a bordo di Wayla: la partnership che unisce mobilità urbana e formazione alla guida

Un’alleanza tra due delle più innovative startup italiane, per rendere la mobilità cittadina più efficiente, new gen, digitale e… cool. Un codice a bordo dei van notturni di Wayla permetterà ai passeggeri di iniziare un percorso verso la patente con BRUM.

Un incontro tra visioni affini, un’idea nata quasi in maniera naturale, unendo due mondi solo all’apparenza distanti: chi già guida… e chi sta imparando a farlo. BRUM, la startup di OneDay Group che sta innovando il mondo delle patenti in Italia, e Wayla, il primo servizio italiano di van pooling urbano, hanno annunciato una collaborazione che non è solo una sinergia commerciale, ma un modo concreto per collegare mobilità condivisa e formazione alla guida, rivolgendosi soprattutto ai giovani. Salendo a bordo dei van Wayla, i passeggeri troveranno uno schermo interattivo con un codice esclusivo per iniziare il percorso verso la patente con BRUM.

L’iniziativa nasce da un’intuizione di Luca Cozzarini, co-founder di BRUM, che ha visto nella sinergia tra mobilità condivisa e formazione digitale alla guida un terreno fertile per parlare direttamente a un pubblico giovane e urbano, pensata per semplificare la vita a chi si muove ogni giorno in città per studiare, lavorare o viaggiare.

“Abbiamo unito due pezzi dello stesso puzzle: da un lato chi porta le persone in giro per la città, dall’altro chi le aiuta a diventare guidatori consapevoli. E l’abbiamo fatto nel modo più naturale possibile: direttamente a bordo”, racconta Lorenzo Milano, Marketing & Activation Manager di BRUM. E aggiunge: “La mobilità urbana non dev’essere solo funzionale: può diventare anche uno spazio per comunicare valori, visioni, opportunità. E, perché no, un trampolino per iniziare qualcosa di nuovo. Magari anche una patente”.

“Wayla rappresenta una soluzione nuova per muoversi nelle città in maniera sicura, economica e sostenibile. Per questo siamo in perfetta sintonia con tutte quelle realtà che, come la nostra, lavorano per portare innovazione nel mondo dei trasporti, semplificandone l’accesso per tutti”, commenta Mario Ferretti, Co-Founder e Chief Strategy Officer di Wayla.

BRUM ha raccolto oltre 4 milioni di euro, di cui 3,5 in un recente round guidato da Italian Founders Fund. La piattaforma consente a chiunque di studiare online, gestire la burocrazia e prenotare le guide da app. Ha più di 300 studenti attivi in meno di un anno e una rete in rapida espansione.

Wayla ha lanciato il proprio servizio a Milano nell’ottobre 2024, con l’obiettivo di offrire un’alternativa concreta agli spostamenti urbani serali. Van condivisi, prenotabili via app, con percorsi ottimizzati in tempo reale. L’idea ha raccolto 900mila euro in un round pre-seed, con il supporto di investitori come MobilityUp, Moffu Labs, Sullivan Ventures e noti business angel.

Le due startup annunciano che questa è solo la prima tappa. L’intenzione è quella di espandere la collaborazione ad altri touchpoint e city-user journey, sempre all’interno del perimetro urban mobility & next generation.

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