Con Seedlip inizia la rivoluzione del fine drinking

 Con Seedlip inizia la rivoluzione del fine drinking

Bere senza bere. Apparentemente un controsenso ma in realtà un’esigenza che negli ultimi anni è cresciuta sempre di più tra i consumatori che non vogliono rinunciare a un buon cocktail in compagnia senza eccedere in alcol e calorie. Cosa bere quando non si vuole bere sembrava un dilemma irrisolvibile fino a quando l’antica arte della distillazione ha incontrato la semplicità delle erbe e delle botaniche naturali dando vita a Seedlip, il primo distillato no-alcol.

Nato nel 2015 in Inghilterra, le sue radici sono in realtà da ricercare in una storia di famiglia e di conoscenze tramandate per più di 300 anni. Il suo creatore, Ben Branson, è erede di una tradizione agricola secolare quando, nel 2013, si imbatte in The Art of Distillation, un vecchio manoscritto del 1651 dove vengono minuziosamente elencate tecniche di distillazione a base di erbe per spirits sia alcolici che non. Con un semplice alambicco in rame Branson inizia un duro lavoro di selezione degli ingredienti per ottenere un distillato no-alcol che portasse il gusto della natura dal seme della terra alle labbra del consumatore, letteralmente “from Seed to Lip”, incastonando questo concetto nel nome stesso del brand.

Pioniere del trend no-alcol degli ultimi anni, dopo essersi affermato in oltre 300 ristoranti Michelin e 30 tra i migliori locali del mondo dei 50 best bars, Seedlip è pronto a conquistare definitivamente anche l’Italia con i suoi cocktail green guidando la rivoluzione del bere bene insieme ai #SeedlipGardeners, la digital community che racconterà le diverse anime del prodotto. Dai foodie più conosciuti agli esperti di abbinamenti food&drink, passando per i nature addicted e promotori di uno stile di vita green, i consumatori italiani potranno così lasciarsi ispirare dal mondo Seedlip e scoprire le sue innumerevoli combinazioni.

Fedele alla sua ispirazione naturale Seedlip persegue anche un’opera di sensibilizzazione all’approccio green agendo in prima persona come membro del programma 1% For The Planet, donando una percentuale del suo ricavato globale ad iniziative di protezione verso il nostro pianeta per preservarne la salute, la bellezza e quei sapori unici che troviamo oggi dentro ogni bottiglia del brand “from Seed to Lip”.

 

LA GAMMA SEEDLIP

Tre le referenze Seedlip, ognuna con una storia legata alle botaniche e alla ricerca che ne hanno caratterizzato la produzione.

Seedlip Spice 94: aromatico, a base di cardamomo, scorza di limone e pompelmo, “94” sta per “1494”, l’anno in cui gli europei arrivarono in Giamaica. Contiene infatti anche essenze di corteccia di cascarilla e altre bacche caraibiche, che determinano il suo carattere speziato.

Il cocktail

Seedlip Spice 94 & Tonic:

  • Highball con ghiaccio
  • 50ml Seedlip Spice 94
  • Indian Tonic
  • Guarnire con scorza di pompelmo

Seedlip Garden 108: la seconda creazione di Ben Branson, questo distillato porta con sé la freschezza della menta gentile, timo, rosmarino, fieno, luppolo e piselli. Il “108” è dedicato proprio agli ultimi ingredienti, rappresentando i giorni medi necessari a piantare, crescere e raccogliere i baccelli.

Il cocktail:

Seedlip Garden 108 & Tonic:

  • Highball con ghiaccio
  • 50ml Seedlip Garden 108
  • Tonica
  • Guarnire con pisello dolce

Seedlip Grove 42: ultimo arrivato della famiglia, un’esplosione di gusto e aromi distillato dai migliori agrumi. A base di diversi tipi di arancia, citronella, limone, mandarino e zenzero. Omaggia nel nome il “1542”, anno in cui venne usata per la prima volta la parola Orange per descrivere il frutto e il colore.

Il cocktail:

Seedlip Grove 42 & Tonic:

  • Highball con ghiaccio
  • 50ml Seedlip Grove 42
  • Tonica
  • Guarnire con scorza d’arancia
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