Il brand di lusso 120% lino sceglie Glint per raddoppiare il fatturato e-commerce
Il luxury brand 120% Lino, che da più di trent’anni vende capi in lino resistenti, traspiranti e naturali, ha rafforzato la distribuzione oltreoceano con le nuove aperture di store fisici a Charleston e Orlando, a dimostrazione della forte volontà di portare la qualità del made in Italy in tutto il mondo. Il marchio ha chiuso il 2021 con un fatturato di 20 milioni di euro, in crescita sull’esercizio precedente del 42%, e adesso punta, grazie all’esperienza digitale di Glint, a raddoppiare il transato ecommerce rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il successo crescente del brand e l’esigenza di migliorare l’esperienza di acquisto online per i Lino Lovers ha portato 120% Lino a rivolgersi al suo e-commerce business partner di fiducia, Glint, che ha preso in mano la gestione e lo sviluppo del nuovo sito ecommerce del celebre marchio bolognese con un replatforming completo su piattaforma Shopify. Sviluppato in due store completamente indipendenti, uno per gli Stati Uniti e uno per l’Europa, il nuovo e-shop sfrutta il multi-currency e il multi-merchandising per adattarsi meglio alle aree geografiche specifiche. Anche i gestionali logistici e di contabilità sono stati automatizzati per garantire un’evasione degli ordini veloce ed integrata.
“Il sito è stato rivisto nella usability, nella scelta degli asset visual e del copywriting, il tutto con un approccio mobile-first”, spiega Pietro Gerolimetto, Co-Founder & CEO at Glint. “Infatti, il nostro obiettivo comune è quello di migliorare il conversion rate grazie ad una migliore navigabilità mobile”. Ma non solo: il sito di 120% Lino ora permette metodi di pagamento express ed è stato arricchito di sezioni e funzionalità utili come, ad esempio, la guida alle taglie. “Grazie a migliori performance e a maggiori canali da poter sfruttare, andremo a potenziare il performance marketing: con l’utilizzo del product feed potremo sfruttare nuove modalità di online marketing come le campagne Shopping ed il retargeting dinamico”.