Nasce Rushers: l’Airbnb dei fattorini che vuole rivoluzionare il mercato delle consegne last-mile

 Nasce Rushers: l’Airbnb dei fattorini che vuole rivoluzionare il mercato delle consegne last-mile

Il marketplace digitale che mette in contatto le aziende e propri clienti, con una rete di  fattorini liberi di stabilire anche il prezzo della consegna.

Da anni la questione dell’autonomia dei corrieri, sostenuta come effettiva dalle varie piattaforme di delivery  che operano sul mercato, è stata messa al centro di un acceso dibattito politico-sociale, divenendo, ormai, un elemento caratterizzante per l’intero settore. In un marasma di opinioni, perbenismi e direttive dal UE c’è  chi una soluzione sembra proprio averla trovata.

Si tratta di Rushers, https://rushers.io/  un marketplace innovativo che vuole ‘ribaltare il delivery’,  andando a eliminare tutti i vincoli all’autonomia di chi consegna, con la possibilità reale di stabilire  liberamente i prezzi, gli orari e i luoghi di lavoro.

Rushers è una piattaforma digitale di consegne last-mile (prossimità dell’ultimo miglio) che mette in contatto le aziende  e i propri clienti con un network di corrieri completamente indipendenti. Un ambiente estraneo a qualsiasi  forma di subordinazione, in cui il corriere (fattorino) è totalmente autonomo, libero di fare (quando e dove  vuole) il proprio prezzo.

Una soluzione che muove dall’idea che quello delle consegne in giornata possa essere un open market, un  mercato ‘aperto’ in cui le transazioni avvengono senza restrizioni di sorta, consentendo la libera concorrenza  tra gli attori che vi si muovono all’interno. Concetto questo molto simile a quello introdotto da Airbnb,  piattaforma online che, già 15 anni fa, permetteva alle persone di affittare alloggi privati – appartamenti,  case, stanze, etc. – per brevi periodi di tempo, offrendo una valida alternativa alle forme di ospitalità  tradizionale.

I corrieri diventano parte integrante dell’ecosistema

Rushers punta, quindi, a offrire un approccio alle consegne completamente nuovo, basato su un auction  system (sistema ad asta) decentralizzato, all’interno del quale il prezzo dell’offerta verrà stabilito in  autonomia da chi effettua le consegne, ossia il ‘Rusher’, in funzione della domanda. Ciò significa che il cliente, colui che deve ricevere o inviare, non sceglierà direttamente il corriere, bensì il prezzo più basso disponibile a sistema.

“Vogliamo rendere i fattorini parte integrante del nostro ecosistema, offrendo loro una libertà e autonomia senza precedenti nel settore delle consegne last-mile. In Rushers, il fattorino è libero di scegliere, oltre agli orari e il luogo, anche il prezzo per la consegna. Questo approccio unico non solo garantisce un servizio più competitivo per i nostri clienti, ma crea anche una community di professionisti del delivery motivati e appassionati.La nostra piattaforma è costruita sulla fiducia, l’equità e il rispetto reciproco, permettendo a tutti di guadagnare e prosperare “realmente” in autonomia. Vogliamo cambiare il modo in cui il delivery è fatto, dando valore a ciò che conta di più: le persone” – afferma Valerio Chiacchio, CEO di Rushers”.

Con Rushers è il corriere a stabilire il prezzo di ogni singola consegna, avendo la possibilità di fornire servizi per qualsiasi genere – ‘dal frigorifero alla pizza’ – e, di conseguenza, per qualsiasi tipo di attività, sia questa  una società di food delivery oppure di logistica e trasporti, ricevendo pagamenti in giornata garantiti.

Una rivoluzione, insomma, che mette al centro del proprio credo l’innovazione e la volontà di trovare  soluzioni nuove alle annose e impellenti questioni che caratterizzano l’intera industria dell’Order & Delivery.

Ancora avvolte da un alone di mistero sono le modalità comunicative della piattaforma, in questo momento  affidate a una voce senza volto che si fa chiamare Michael Rush, molto attiva nelle ultime settimane su  LinkedIn con battute pungenti e un approccio estremamente schietto nei confronti del settore, una sorta di  paladino digitale dei corrieri (fattorini) di tutto il mondo.

Una scelta singolare e coraggiosa allo stesso tempo, perfettamente in linea con un progetto che punta a  scuotere l’impalcatura stessa della gig economy, proponendole una contro-narrazione solida e sfidante.

La piattaforma al momento è ancora in fase di sviluppo e si prepara al lancio del test su strada, previsto per  gli inizi di agosto. È già disponibile, in ogni caso, la visione della pagina “coming soon” del marketplace, sul  sito rushers.io, tramite la quale è anche possibile essere aggiornati in anteprima sul lancio dell’app dedicata  ai corrieri (fattorini).

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