NielsenIQ a Cibus: dati di scenario e intenzioni di spesa dei consumatori

 NielsenIQ a Cibus: dati di scenario e intenzioni di spesa dei consumatori
nella cornice di Cibus Connecting Italy, il Salone internazionale dell’alimentazione che si è svolto a Parma il 29 e 30 marzo, NielsenIQ ha presentato gli ultimi rilevanti dati di scenario sull’attuale contesto socio-economico e sulle percezioni ed intenzioni di spesa dei consumatori.
Nello specifico, ecco alcune evidenze dei dati di NIQ:
  • Il 43% degli italiani ritiene di avere disponibilità economiche solo per acquistare lo stretto necessario
  • Calano del 6% i volumi acquistati a gennaio 2023 (vs 2022)
  • Contro la crisi il 50% dei consumatori acquista prodotti in promozione 
  • Il benessere sia mentale sia fisico è la priorità per il 31% delle persone
  • Boom dell’alimentazione sportiva: la acquista 1 consumatore su 3 

Marco Pellicci, SMB & Global Snasphot Solution Leader di NielsenIQ

 

Per il 2023 lo stare bene, sia mentalmente sia fisicamente, è la priorità principale per il 31% degli italiani. Lo si osserva per esempio nell’esplosione, dal post pandemia, dell’alimentazione sportiva: nel nostro Paese nel 2021 erano 6,7 milioni le famiglie acquirenti di questa categoria, mentre nel 2022 sono diventate 8,1 milioni (+20,2%), un valore che corrisponde al 31,6% dei consumatori.

Si tratta di una tendenza ormai consolidata: se 1 famiglia su 3 acquista una determinata categoria di prodotti, non si parla più di trend ma si delinea una vera e propria abitudine di consumo. Ancor più se la crescita della percentuale di penetrazione dell’alimentazione sportiva interessa tutte le tipologie di famiglia, indipendentemente dal livello di reddito e della fase di crescita familiare. Infatti, riguarda sia le nuove famiglie (29,5% nel 2022 vs 19,0% nel 2021), sia le famiglie stabili (41,8% vs 34,4%) e anche le famiglie mature senza figli a carico (39,2% vs 32,4%).

Inoltre, le performance del comparto rimangono decisamente positive anche ampliando l’analisi e considerando la generica categoria del “Good for me”, cioè quella che oltre a comprendere l’alimentazione sportiva, gli integratori e i sostitutivi del pasto si arricchisce di altri livelli, includendo anche il mondo del Senza Glutine, della Frutta Secca e delle Bevande salutistiche, come i sostitutivi del latte e le acque aromatizzate.

Qualsiasi sia infatti l’ampiezza della categoria “Good for me”, sia che sia più ristretta (alimentazione sportiva) sia più allargata (cioè includendo tutti gli altri prodotti sopra citati), la performance è positiva. Nel dettaglio, nelle prime 8 settimane dell’anno i prodotti per il Benessere hanno continuato a crescere sia a valore sia a volume (vs 2022), a conferma del cambio di comportamento e abitudini dei consumatori (immagine 2, in allegato). La crescita del “Good for me” inoltre riguarda tutti i canali di vendita: dagli ipermercati, ai supermercati, ai discount, fino ad un vero e proprio boom nel mondo eCommerce.

Parallelamente, anche i claim del benessere presentano trend interessanti: è il caso del Senza zuccheri aggiunti (+19% a valore, +14.9% a volume), dell’High Protein (+9,3% a valore, +4,3% a volume) e del Low Calories (+6,8% a valore, +3,7% a volume).

In un mondo che cambia, in cui i consumatori stanno modificando i propri bisogni e comportamenti d’acquisto, risulta sempre più importante sapersi differenziare, rispondendo ai nuovi trend di consumo. Risulta quindi necessario elaborare strategie rivolte a queste particolari categorie di prodotto, dall’identificazione del perimetro (i cui confini sono ancora vaghi), alla creazione dello scaffale, alla definizione dei prezzi e degli assortimenti.

 

 

*Mens Sana In Corpore Sano. Quando un trend diventa un’abitudine, marzo 2023

Digiqole Ad

Articoli correlati