Personalizzazione, dati, prevenzione e digitalizzazione dell’assistenza sanitaria: le prospettive di evoluzione dei brand Pharma e del rapporto con i consumatori

 Personalizzazione, dati, prevenzione e digitalizzazione dell’assistenza sanitaria: le prospettive di evoluzione dei brand Pharma e del rapporto con i consumatori

Personalizzazione, dati, prevenzione e digitalizzazione dell’assistenza sanitaria. Ruota attorno a queste parole chiave l’epocale trasformazione del rapporto tra le aziende del settore farmaceutico e i consumatori, un’evoluzione che promette di ridisegnare la relazione tra brand del settore pharma e cittadini. A sostenerlo è il report “Keys Pharma Trends Italy 2023” condotto da Captify, società che si occupa di search intelligence, a partire dall’analisi dei segnali di ricerca degli utenti online nel periodo aprile 2021-aprile 2023.

 

Lo studio fa luce su uno dei settori più vitali e frizzanti a livello di investimenti pubblicitari: secondo i dati Nielsen, infatti, il Pharma ha registrato una crescita della spesa del 6%, scalzando l’automotive al terzo posto per quota di mercato (Fonte Nielsen 2022).

 

“Questa analisi è un vademecum per le aziende del settore farmaceutico”, commenta Marialuisa Barachetti, Sales Manager di Captify Italy. “Oggi il settore healthcare è in rapido cambiamento e le informazioni che siamo in grado di raccogliere ci mostrano come dati e digitale siano elementi dirompenti in questo processo di metamorfosi del comparto farmaceutico, in grado di generare opportunità non solo per le persone, ma anche per i brand che sappiamo stanno ampliando gli investimenti in comunicazione”.

 

Personalizzazione: un’opportunità per persone e aziende

La personalizzazione rappresenta il maggior elemento di rottura rispetto al passato e una grande opportunità per il settore farmaceutico. Negli ultimi due anni, infatti, Captify ha rilevato per l’healthcare una crescita costante delle ricerche DNA-based, personalizzate e sempre più connesse all’intimità del consumatore. Un esempio, le diete personalizzate hanno registrato in Italia un picco più alto della media nell’ultimo anno, innescato da un aumento dell’interesse sul tema indotto dalla pandemia. Anche le malattie rappresentano una preoccupazione importante e la ricerca online dei sintomi e delle strategie di prevenzione è un comportamento naturale per chi dà priorità alla propria salute. Insomma, tra brand e utente il digitale da solo non è più sufficiente, occorre puntare sulla personalizzazione e servizi in grado di soddisfarne le esigenze.

 

Dati: maggior controllo per la propria salute

Le ricerche di dispositivi indossabili sono cresciute del 21% nel 2022. Si tratta di una tendenza che restituisce la fotografia di un mercato dominato dagli smartwatch (98% delle ricerche complessive) ma che registra un aumento dell’interesse anche verso i nuovi prodotti. Ciò è dovuto al fatto che i consumatori vogliono mantenere il controllo della propria salute monitorando e tracciando i propri segni vitali. Device evoluti con le funzionalità aggiuntive offerte dagli smartwatch, come la messaggistica, i pagamenti mobili e una gamma più ampia di opzioni per il monitoraggio della salute, rispetto alle capacità più limitate dei fitness tracker.

 

Sul fronte delle ricerche degli utenti, quelle che riguardano i wearable sono connesse soprattutto a ossigeno, livelli di glucosio, workout, disagi e gravidanze. Quelle relative alla salute personalizzata sono invece connesse a dispositivi capaci di tenere sotto controllo il cuore, la pressione sanguigna e il livello di zucchero nel sangue.

 

In sintesi, questo cambiamento nella mentalità dei consumatori genererà un cambio nella relazione con le aziende pharma nel segno di maggior trasparenza e nella richiesta di più informazioni.

 

Prevenzione: un cambio di paradigma

I dispositivi indossabili non sono utili solo per la cura, ma promettono un cambio di paradigma anche in una fase di prevenzione. Per le aziende farmaceutiche diventa quindi fondamentale ampliare il proprio impegno in questo campo: i wearable, infatti, rilevano dati specializzati aprendo a opportunità di coinvolgimento inedite e alla possibilità di educare i consumatori sulle modalità di un efficace monitoraggio della propria salute, riducendo la richiesta di cure e trattamenti.

 

I marchi che guidano la crescita del mercato dei wearable device sono quelli che consentono ai consumatori di tenere sotto controllo problemi e condizioni di salute specifici come il monitoraggio del sonno con Samsung o il controllo del diabete con Fitbit.

 

Questi dispositivi sono progettati per tradurre il linguaggio unico del corpo in dati utilizzabili, consentendo ai consumatori di misurare il proprio benessere generale.

 

La digitalizzazione dell’assistenza sanitaria

Un modello ibrido nel rapporto paziente-medico è destinato a cambiare lo status quo. Una tendenza figlia della pandemia, che vede i consumatori sempre più affini alla tecnologia e alla lettura dei dati.

 

A emergere è soprattutto la teleconsultazione: nel 2021, infatti, ha rappresentato il 31% delle ricerche, salendo al 33% nel 2022 e al 36% nel 2023. Questa tendenza al rialzo indica che sempre più persone si rivolgono a questa modalità di interazione, un’opzione sanitaria comoda e accessibile.

 

In tale contesto le ricerche monitorate da Captify indicano come i pazienti siano sempre più interessati a video-call o alle visite a domicilio. Insomma, che sia digitale o reale, il rapporto dottore-paziente sarà sempre più ibrido e digitale, lontano dalle stanze degli studi medici.

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