Assirm Talk Comunicazione: nuove leve di comunicazione nello scenario post pandemico

 Assirm Talk Comunicazione: nuove leve di comunicazione nello scenario post pandemico

Giovedì 24 novembre, si è tenuto in Live Streaming l’Assirm Talk Comunicazione, l’ultimo appuntamento dell’anno del filone di eventi “Assirm Talk”, intitolato: Comunicare oggi. Sintonizzarsi con nuovi contesti, valori e toni di voce. 

Durante l’evento dedicato al mondo delle ricerche di mercato applicate all’ambito della comunicazione, sono state discusse innumerevoli tematiche quali il confronto tra garanzia e veridicità della marca, la fidelizzazione del cliente in uno scenario mutato dalla pandemia, insieme alle nuove mission aziendali che pongono in primo piano sostenibilità e responsabilità sociale, opportunità per creare relazioni più profonde e durature con i consumatori.

A dare il via al convegno il Presidente di Assirm, Matteo Lucchi, che ha così dichiarato “Da sempre la comunicazione della marca è stata strettamente connessa alle dinamiche socio culturali del periodo storico di riferimento. Per questa ragione e soprattutto nello scenario post pandemico che stiamo vivendo, le ricerche di mercato e le indagini sociali si confermano essenziali per conoscere le nuove esigenze del consumatore, i nuovi approcci all’acquisto e le nuove macro tematiche di interesse collettivo”.

A moderare interamente l’evento Domenico Ioppolo, Amministratore Delegato di Campus Editori (Class Editori), che ha avviato i lavori dando la parola a Francesca Nardin, Creative Excellence Leader di Ipsos: “L’83% degli italiani auspica comunicazioni più veritiere, lontane dai cliché. Be real: un impegno concreto, garanzia di maggior efficacia per la marca”.

Valentina Songa, Psychologist Consumer Insight Manager di Ales Market Research, ha sottolineato che: “Comunicare la sostenibilità aumenta la frequenza di consumo (29/100 index) e la fidelizzazione (52/100 index). Fondamentale utilizzare i giusti termini, argomentazioni e toni”.

La mattinata è proseguita con gli interventi di Cristiana Zocchi, Solution Lead Marketing Intelligence di GfK e Mara Galbiati, Team Lead I-Solution di Media Measurement – Sinottica, GfK che hanno così commentano “Con il 71% degli italiani che fatica a riconoscere l’impegno delle aziende sulla sostenibilità, diventa chiave comprendere a 360° i target per comunicare efficacemente”.

Con l’intervento di Eliza Frascaro, Research Director Italy & MEA di Toluna e Giovanni Rainoldi, Qualitative Research Lead di Toluna si è visto come: “Più del 50% dei consumatori globali hanno smesso di sostenere brand che non si allineano ai loro valori: comunicare brand purpose in modo efficace deve essere la priorità anche per i brand italiani”.

Successivamente, insieme a Federica Fiorillo, Digital Communication Manager ed Elena Voce, Assistant Brand Manager Marketing di Credem, è intervenuto Ludovico Mannheimer, Ricercatore Senior di Eumetra che ha affermato “Con una forte multicanalità (3,1 media utilizzati), è fondamentale riuscire a studiare e a capire le azioni da fare per raggiungere gli obiettivi che ci si è posti con la comunicazione”.

L’evento si è poi concluso con la tavola rotonda, moderata da Domenico Ioppolo, Amministratore Delegato di Campus Editori (Class Editori) a cui hanno preso parte Alessandro Ferrari, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di ACF Fiorentina, Matteo Giarrizzo, Head of Media Henkel Italy, Greece and Cyprus – Digital & eCommerce Lead Beauty Care Henkel Italy di Henkel e Luca Montani, Direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali di MM.

Domenico Ioppolo ha così concluso, “Il mondo è nel pieno di una trasformazione epocale, i consumatori prima e le aziende poi sono portatori di domande di sostenibilità. Per muoversi in questo contesto non basta l’intuito ma sono necessarie informazioni e competenze interpretative”.

 

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