Donazioni a pioggia contro il coronavirus da aziende, vip e cittadini comuni

 Donazioni a pioggia contro il coronavirus da aziende, vip e cittadini comuni

Una valanga di solidarietà smuove l’Italia. fondazioni, aziende, vip e persone comuni si stanno attivando per donare fondi alle strutture ospedaliere. Uno sforzo congiunto che ha come solo obiettivo contrastare il coronavirus. Iniziative e atti di generosità spesso annunciati dai social e dai media tradizionali, ma che hanno bisogno di una messa a sistema. Per questo motivo, Italia non profit lancia il portale dedicato denominato “Coronavirus: filantropia a sistema”.

Scopo di questa iniziativa è permettere ai beneficiari (o potenziali beneficiari) di entrare in contatto con i diversi aiuti (e agevolazioni) introdotti a loro favore e sollecitare nuove azioni. “Grazie ad aziende, fondazioni e partner, abbiamo mappato iniziative per un valore di 246 milioni di euro, in continuo aggiornamento, relativo a donazioni in beni, servizi e risorse stanziate per grant e fondi”, dichiara Giulia Frangione ceo di Italia non profit. “Dal nostro osservatorio emergono 150 iniziative di solidarietà in continuo aggiornamento, più della metà delle quali rivolte a ospedali, pubblica amministrazione e protezione civile” sottolinea Frangione.

“Mai come ora di fronte alla dolorosissima lezione che la pandemia ci sta insegnando” – afferma Carola Carazzone, Segretario Generale di Assifero – Associazione Italiana delle fondazioni ed enti filantropici – “c’è bisogno di fare sistema, di mettere in rete, di promuovere circolarità delle informazioni e possibilmente attivare sinapsi e innescare collaborazioni per proteggere i più vulnerabili”

Al contempo, sono tantissime le realtà del Terzo Settore che chiedono un aiuto a causa dei costi non previsti che devono affrontare e che rischiano altrimenti di essere meno “sotto i riflettori” dei possibili donatori. Il portale vuole dare voce a questo mondo e metterlo in connessione con quanti – aziende e privati- desiderano donare.

Mentre da un lato vengono raccolte le iniziative filantropiche, dall’altro la società civile – e in particolare gli enti non profit – potranno partecipare a una mappatura dei loro bisogni, tramite una survey digitale, segnalando a loro volta esigenze e bisogni.

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