Femminismo e Femminist*, l’inedito progetto inclusivo lanciato da Roba da Donne
In una parola: inclusione. Questa è l’identità caratteristica di Femminismo e Femminist*, il nuovo progetto del magazine Roba da Donne affidato a quattro voci molto seguite dell’attivismo social.
“Spazio collettivo per narrazioni differenti” è il sottotitolo del progetto che, ispirato ai valori diempowerment, diversity, parità di genere, e identità LGBTQ+, riunisce gli influencer attivisti Benedetta Lo Zito, Carlotta Vagnoli, Elia Bonci, e Daphne Bohémien.
Carlotta Vagnoli, autrice, è una delle protagoniste principali del femminismo digitale italiano. Difatto, sex positive e rape culture sono le tematiche chiave che Carlotta condivide con Benedetta Lo Zito, fondatrice del progetto “Suns | End rape culture”, che fornisce assistenza alle vittime di abusi sessuali.
Ancora, l’attivista LGBTQ+ e creatore di diversi progetti sociali contro omofobia e transfobia, Elia Bonci racconta discriminazioni e diritti del mondo queer insieme a Daphne Bohémien, transfemminista intersezionale, drag e content creator, che naturalmente lavora con i social per fare informazione e divulgazione.
A tal proposito, Ilaria Maria Dondi, direttrice responsabile del magazine, commenta: “Fare inclusione, oggi più che mai, significa contribuire a creare un nuovo linguaggio giornalistico e non, in grado di raccontare e rappresentare tutte le persone, al di fuori dei vecchi stereotipi”. Continua: “La capacità di Roba da Donne di coinvolgere personalità sempre più autorevoli del mondo digital è la conferma che, negli ultimi anni, la testata ha fatto un lavoro coerente con i propri valori e la volontà di garantire da una parte un’informazione verificata, libera da filtri e pregiudizi; dall’altra un intrattenimento di qualità realmente inclusivo e disruptive”.