Fòrema, fatturato a 7 milioni di euro (+12%)

 Fòrema, fatturato a 7 milioni di euro (+12%)

Formazione, boom di richieste per smart factory e cultura digitale: formate quasi 25 mila persone (e superata quota 100 mila ore nell’e-learning). Aumentano i dipendenti, acquisiti per 2,5 milioni di euro gli uffici del palazzo del centro direzionale “La Cittadella” di Padova. Il presidente, Enrico Del Sole: “Abbiamo aiutato le imprese a gestire l’emergenza Covid, la formazione è un asset sempre più importante”

Per Fòrema il 2021 si chiude con un fatturato a sette milioni di euro, con un balzo in avanti del 12% sui 6,3 milioni del 2020. Una crescita forte, che riporta società di formazione e consulenza di Assoindustria Veneto Centro sui livelli pre-pandemia grazie ad un boom nelle richieste di formazione nell’ambito delle smart factory (il segmento dell’industria 4.0 e dell’internet of things) che registrano un +39%, ma anche nella cultura digitale nella gestione delle risorse umane e delle competenze web (+28%).

In sintesi, lo scenario sul quale Fòrema ha lavorato nel corso del 2021 è stato quello del rinnovare le competenze dei lavoratori, trasformando le tute blu in operai specializzati e capaci di gestire macchinari sempre più all’avanguardia. Enormi i numeri delle ore di consulenza erogate (38.397 ore in totale, +12% rispetto all’anno precedente) e delle persone formate (24.314, +14% sul 2020). In questo scenario, da segnalare il boom dell’e-learning (+37% con oltre centomila ore erogate tra formazione e webinar) ma anche la sempre maggiore richiesta di eventi formativi in location atipiche, come il progetto dedicato ai manager per il team building nelle ville venete.

In ogni caso, il 2021 sarà ricordato soprattutto per la decisione del consiglio di amministrazione di acquisire gli spazi dove l’ente oggi eroga i propri servizi: 1.700 metri quadri nel centro direzionale “La Cittadella”, sull’asse dove si stanno localizzando le aziende più innovative del Padovano. Un investimento da 2,5 milioni di euro che garantirà all’azienda di acquisire valore e di ridare forma agli spazi dove oggi lavorano i 45 dipendenti (nove quelli assunti lo scorso anno a controbilanciare cinque uscite, ora l’età media è di 34 anni contro i 46 anni del 2020).

Il consiglio di amministrazione, guidato dal direttore generale Matteo Sinigaglia, e composto da Roberto Baldo, responsabile attività finanziate, Giada Marafon, responsabile progetti a mercato, Anna Cracco, responsabile commerciale e Andrea Sanguin, responsabile amministrazione, finanza e controllo, adesso sta valutando progetti green friendly di alcuni studi di architettura per rivoluzionare gli spazi aziendali.

Il presidente, Enrico Del Sole, commenta i risultati.È stato un anno duro, la pandemia non ha concesso tregua, ma siamo sicuri di aver fornito alle aziende tutti gli strumenti formativi per cogliere l’opportunità di ristrutturazioni interne dal punto di vista delle competenze”, dice. “Il mondo del lavoro corre sempre più su autostrade digitali e saper gestire fabbriche, risorse umane e sicurezza sul lavoro con gli strumenti migliori è decisivo”.

Anche il direttore generale, Matteo Sinigaglia, è orgoglioso della strada intrapresa. “Stiamo lavorando sempre più anche sui temi della sostenibilità, l’approccio delle aziende sta cambiando e dobbiamo essere allineati alle ultime innovazioni”, conclude. “La formazione è un asset decisivo, solo gli imprenditori che capiscono il valore dell’investire sulle persone che lavorano nella loro azienda potranno continuare a crescere nei prossimi anni”.

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