In Italia aumenta la disponibilità dei consumatori alla consegna a pagamento

 In Italia aumenta la disponibilità dei consumatori alla consegna a pagamento

I consumatori italiani sono stati per anni abituati alla comodità della consegna gratuita, ma nella situazione attuale, complice l’inflazione galoppante, i negozi online sono sempre più spesso costretti a far pagare le spedizioni. L’ultima ricerca globale di Sendcloud, la piattaforma internazionale per le spedizioni e-commerce, condotta su 1000 consumatori del Belpaese, rileva come le spese di consegna elevate costituiscano la ragione principale per cui la stragrande maggioranza degli acquirenti online italiani (70%) abbandona il proprio carrello, ma come, inaspettatamente, sia generalmente cresciuta la disponibilità dei consumatori a pagare per ricevere i propri ordini.

 

Sempre più disponibilità alle spedizioni a pagamento

Più della metà (54%) dei consumatori italiani prevede un aumento dei costi di spedizione durante il 2023 a causa dell’inflazione, e la quota da pagare per la consegna dipenderà in modo proporzionale dal valore dell’ordine. Mentre per un ordine massimo di 15 euro, gli italiani non vogliono superare i 3,5 euro, le spese di consegna per i propri ordini di 50 euro si attestano a 4 euro, ed infine per un ordine di 150 euro arrivano addirittura a 5,50 euro.

 

I consumatori in Italia sono stati a lungo viziati dalle spedizioni gratuite, nonostante questo fosse un ostacolo per molti rivenditori online. Per risparmiare, i consumatori si rivelavamo subito poco fedeli, rivolgendosi immediatamente alla concorrenza“, ha dichiarato Rob van den Heuvel, CEO e co-fondatore di Sendcloud.Ora vediamo un chiaro cambiamento nel comportamento degli acquirenti online. In Europa in generale, ma soprattutto in Italia, i consumatori sono abbastanza disposti a contribuire alle spese di spedizione, anche se il prezzo può essere un ostacolo. Giganti e-commerce come H&M e Zalando stanno quindi addebitando sempre più spesso le spese di spedizione per i piccoli ordini e ci aspettiamo che molti rivenditori online seguano il loro esempio“.

 

La spedizione gratuita rimane popolare, ma i consumatori sono sempre più consapevoli

Sebbene la disponibilità a pagare per la spedizione sia in aumento, la spedizione gratuita rimane più popolare che mai. Ben quattro acquirenti italiani su cinque (80%) sono disposti ad aggiungere un prodotto in più al loro ordine in cambio della spedizione gratuita. Inoltre, la gratuità vince sulla velocità: quasi 9 su 10 (88%) preferiscono la gratuità alla consegna veloce, prediletta solo dal 13% degli intervistati. La consegna gratuita risulta vincente anche a fronte di diverse opzioni di spedizione, come la possibilità di scegliere flessibilmente quando ricevere un ordine, o a quale corriere specifico affidare il pacco.

 

Se comunque “gratis” rimane una parola d’ordine quando si parla di spedizioni, i consumatori stanno diventando sempre più consapevoli degli impatti ecologici legati alla consegna. 3 consumatori su 5 (57%) ritengono che le consegne non sostenibili dovrebbero essere più costose. Allo stesso tempo, la maggioranza (83%) ritiene che le spese di spedizione dovrebbero essere più economiche se il consumatore è disposto ad aspettare più a lungo.

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