IPSOS presenta osservatorio single

 IPSOS presenta osservatorio single

Single è bello o, come dice il proverbio della tradizione italiana “meglio soli che mal accompagnati”. La narrazione della singletudine oggi è in grande evoluzione e raccoglie pareri e opinioni differenti rispetto a un target in grande espansione. Nuovo sentimento di empowerment e fierezza, ma anche qualche ombra e necessità di rassicurazione sociale; questo è quanto emerge da Osservatorio Single, l’analisi redatta da Ipsos e presentata in previsione della Giornata Mondiale dei Single.

 

Nata in Cina, la ricorrenza che si celebra l’11.11, è un escamotage per far luce su una fascia di popolazione ancora poco presa in considerazione a favore di un’inerziale abitudine a prestare maggiore attenzione alla famiglia tradizionale, attualmente in decrescita. Le famiglie composte da una sola persona, infatti, sono in aumento, e solo in Italia risultano il 33% della popolazione nazionale, di cui 1 su 5 ha meno di 45 anni.

Una tendenza che influenzerà anche il futuro; lo studio Ipsos, che si inserisce nel quadro disegnato dall’Istituto Nazionale di Statistica, ha registrato come i nuclei familiari monopersonali siano sempre più diffusi e, nei prossimi 20 anni, aumenteranno del 17% le persone sole, diminuiranno del 18% le coppie con figli, ma aumenteranno del 9% i genitori single solo in Italia.

 

La ricerca Ipsos inserisce questa nuova tendenza come il frutto di un sentimento diffuso la popolazione nazionale sempre più incline a trascorrere del tempo in solitaria, un bisogno sentito dal 60% degli italiani. Dato confermato anche dal fenomeno delle coppie LAT (Living Apart Together), coppie che rifiutano la convivenza scegliendo una modalità distaccata e più libera di vivere la relazione.

 

Orgoglio single

 

Essere single oggi è principalmente sinonimo di orgoglio. Negli ultimi anni il racconto dell’essere single si è spostato facendo emergere i tratti più valoriali e un concetto di fierezza nuovo. La persona single nella contemporaneità è percepita come completa, indipendente, sicura e con la piena consapevolezza di sé e del valore del tempo per sé. Il fattore tempo gioca un ruolo di grande importanza: prendersi dei momenti in solitaria è percepito come arricchimento del proprio valore alimentando un senso di autonomia e di orgoglio.

Il 67% delle persone intervistate da Ipsos sostiene che fare attività da soli li rende soddisfatti. Sono principalmente le donne a sentirsi più orgogliose (74%) rispetto agli uomini (61%).

 

In merito alle attività da fare da soli i viaggi in solitaria risultano molto appealing per il single. In Italia i single traveller sono cresciuti di più di un terzo rispetto al 2021. Un primato che coinvolge e riscontra particolare

 

 

 

successo tra le donne, sostenendo che è proprio questa esperienza a fornire loro un’opportunità fondamentale per acquisire fiducia e per essere orgogliose di sé stesse (72% vs 57% degli uomini single).

 

Essere single, dunque, oggi non è più sintomatico di un fato avverso, ma una vera e propria libera scelta. L’analisi condotta da Ipsos mostra un profilo del single che indaga e conosce il proprio io per stare meglio con sé stesso, e con la chiara volontà di non accontentarsi. Il 75% sostiene di sapere cosa vuole e di scegliere il meglio per sé.

Tale contesto, incontra il successo delle app di dating che non incontra ostacoli. Secondo i dati dell’ultimo trimestre, Match Group, l’azienda madre di Tinder, Hinge, OKCupid, Meetic conta più di 16,5 milioni di utenti paganti.

 

Gli strumenti e piattaforme di incontro, inoltre, sembrano essersi liberate dagli stereotipi e sono sempre più percepite come occasioni per connettersi e aprirsi all’altro, ampliando la propria cerchia di amicizie e conoscenze, nonché i propri orizzonti. Il 50% degli intervistati Ipsos, sostiene che le app social e di incontri sono un’opportunità di valore per creare relazioni, amicizie e (non solo) incontri casuali.

 

 

The Darkside: essere single è davvero solo cool?

 

Ma non è tutto oro ciò che luccica, l’altro lato della medaglia che si evince dallo studio Ipsos racconta di sfide, incertezze, difficoltà economiche e il rischio di isolamento.

 

Il costo della vita unicamente sulle proprie singole spalle è il primo tema. L’inflazione e il caro vita affliggono, tra gli altri, anche i single: il 45% dei single afferma di avere difficoltà a mantenere il proprio tenore di vita e l’83% sostiene che è importante pianificare i risparmi per affrontare il futuro.

 

Uscendo dalla sfera dell’ideale ed entrando in quella del reale e dell’economico, anche il viaggio assume un connotato diverso: 1 persona su 2 dichiara infatti che viaggiare è più costoso come singolo. E, al di là del portafoglio, risulta evidente dalla ricerca, un topic legato alla sicurezza e al timore del viaggiare in solitaria. Il 47% delle persone intervistate da Ipsos dichiara che vorrebbe viaggiare da solo, ma pensa che sia pericoloso, per le donne in primis (57% vs 40%).

 

Importante poi è il tema del benessere e la salute mentale che può essere intaccata se, da single in solitaria si scivola nell’isolamento. Un rischio in particolare per chi vive da solo. 8 persone intervistate su 10 affermano che avere qualcuno con cui condividere le esperienze è essenziale per viverle appieno.

 

Quanto abbiamo appreso durante la nostra ricerca – spiega Nicoletta Vaira Ipsos UU Head – “è la necessità che il processo di empowerment in corso realizzi un passaggio ulteriore. Aziende e brand che desiderano incontrare il target, sempre più popolato e proud, dei single, devono avere la lucidità e consapevolezza di andare oltre il semplice storytelling positivo per prendere in considerazione i bisogni e le esigenze reali che i single sono chiamati ad affrontare oggi”.

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