Niente crisi per Amazon: +40% ricavi e pubblicità nel primo trimestre
Nonostante gli effetti determinati dall’emergenza Covid-19, i bilanci di Amazon, in fatto di pubblicità, sono caratterizzati da una crescita importante, portando a una rilevante marginalità. Un capitolo assai significativo nell’ambito dei profitti è costituito, nel primo trimestre di quest’anno, dalle attività cloud, seguite dall’advertising.
La marginalità del core business dell’azienda, l’eCommerce, ha invece risentito dell’aumento dei costi sostenuti dal gruppo per la gestione dei prodotti e la loro consegna, tanto che i profitti, pari a 2,5 miliardi di dollari, sono risultati in diminuzione del 30% rispetto ai 3,7 miliardi di un anno fa. Gli utili per azione sono stati di 5,01 dollari mentre gli analisti si attendevano 6,23 dollari.
Il giro affari di Amazon, trascinato appunto dal boom degli acquisti online durante i lockdown imposti in diversi paesi dalle autorità governative, è invece cresciuto del 26% raggiungendo i 75,5 miliardi, superando le attese di 73,7 miliardi del mercato.
Nel primo trimestre dell’anno i ricavi incassati grazie all’advertising sono dunque aumentati di circa il 40%. La divisione “Other”, al cui interno è contabilizzata l’attività pubblicitaria, ha fatturato da gennaio a marzo 3,9 miliardi di dollari (+44%), la maggior parte dei quali proprio grazie alle inserzioni commerciali delle aziende. Il fatturato pubblicitario è dunque cresciuto in linea con il risultato ottenuto nell’ultimo trimestre dello scorso anno (quando l’incremento era stato appunto del 40%), ha detto agli analisti il chief financial officer Brian Olsavsky.