Tempo e l’accettazione di se stessi: l’imperfezione protagonista del nuovo spot

 Tempo e l’accettazione di se stessi: l’imperfezione protagonista del nuovo spot

La nuova campagna Semplicemente umani di Tempo veicola un importante messaggio sociale: andare oltre la perfezione, poiché non esiste e molto spesso ci inganna.

Sono sei i personaggi protagonisti di questo originale product placement le cui storie – parallele, ma che s’intrecciano avendo in comune il fatto di essere ritenuti “forti e di successo” nel loro settore – vengono introdotte da un singolare storyteller: un pianista-cantante che accompagna e guida il pubblico, scena per scena a guardare oltre le apparenze.

Così, il narratore lascia spazio alle singole voci dei personaggi che svelano le proprie debolezze e imperfezioni, come macchiarsi il viso mentre si mangia, commuoversi davanti a un film d’amore o avere semplicemente l’allergia.

Particolare è la scelta comunicativa alla base della campagna: il prediligere, rispetto ai dialoghi, un jingle che, alternando un ritmo lento a uno veloce, appare allegro e orecchiabile volto a promuovere gli iconici fazzolettini. Tutto questo lasciando spazio a una leggera ma significativa riflessione sulla vera natura di noi esseri umani.

Il messaggio veicolato dal brand viene ulteriormente rafforzato dalla frase che compare in sovrimpressione nei secondi conclusivi dello spot: “Si sa di cosa ha bisogno il mondo, soprattutto quando è in pericolo. Non di supereroi con mantelli e maschere. Ma semplicemente di esseri umani»

In tal senso, “Semplicemente umani” rappresenta un inno all’imperfezione e invita a munirsi di fazzoletti prima di guardare il video in quanto così tanta imperfezione potrebbe addirittura commuovere.

 

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