Ufirst: in un anno triplicati gli utenti e le strutture che scelgono l’applicazione per una gestione smart e da remoto delle file

 Ufirst: in un anno triplicati gli utenti e le strutture che scelgono l’applicazione per una gestione smart e da remoto delle file

E’ già passato un anno da quando ufirst, innovativa piattaforma disponibile via app, nata per facilitare gli accessi ai servizi più congestionati in città, ha messo a disposizione del Paese la propria tecnologia per contribuire ad arginare la diffusione del Coronavirus. ufirst, infatti, consente alle persone di gestire da remoto e direttamente dal proprio dispositivo l’accodamento presso strutture pubbliche e private – dai comuni, ai retail, passando per utilities e strutture sanitarie (con cui collabora fin dalla sua nascita al fianco di realtà come il Bambin Gesù e il Policlinico Gemelli) – e permettendo a quest’ultime di contingentare gli ingressi e mantenere le distanze di sicurezza.

In questo anno la crescita di ufirst è stata esponenziale. In Italia, gli utenti sono più che triplicati passando da 1 milione di inizio 2020 ai 3.5 milioni attuali così come le strutture che hanno scelto di dotarsi della tecnologia che, da 600 dello scorso anno, si attestano oggi a 3.000.

Grazie alla sua scalabilità, semplicità d’uso e alla capacità del team di rispondere efficacemente a differenti esigenze, ufirst dalla prima fase della pandemia è al fianco di dei più importanti big player del mondo della GDO (da Esselunga in Italia a Sainsbury in Uk) permettendo a oltre 2.000.000 di persone di fare la spesa in sicurezza.

Oggi sono molte le realtà rappresentative di diversi settori a essersi dotate di ufirst per gestire in modo smart file e attese: banche che come BNL hanno digitalizzato, nell’ultimo anno, oltre 500.000 ingressinellepropriefilialiintuttaItalia,utilitiesetelco (traiqualiEnel,Iren,ACEA,TIM,WINDTRE e Fastweb) con una crescita più che raddoppiata degli accodamenti gestiti direttamente dai dispositivi degli utenti, Pubblica Amministrazione dove ufirst è all’interno dei più grandi comuni italiani (comune di Milano, Genova, Firenze solo per citarne alcuni) e che ha visto una crescita del suo utilizzo pari al 40% nonostante la situazione critica dell’ultimo anno, e Retail (Ikea, Eataly, Scalo Milano) con più di 425.000 stacchi virtuali.

L’esperienza maturata nell’ultimo anno ha permesso a ufirst di avviare con forza il proprio percorso di internazionalizzazione portando la propria tecnologia oltreconfine con l’ingresso in 3 nuovi Paesi: Spagna, UK ed Equador: Ikea Spagna dove fornisce il proprio servizio in 18 negozi. In UK è attiva in 180 negozi di Sainsbury’s e Argos. Infine, in Ecuador il servizio è attivo in 20 città diverse e in 63 punti tra cui spiccano il Banco Central dell’Equador e Biess ente di assistenza previdenziale. Per il futuro ufirst guarda al settore dei servizi in India, Brasile, Messico e Colombia.

Matteo Lentini, Managing Director di ufirst ha sottolineato: “Quando è iniziata l’emergenza COVID- 19 abbiamo messo la nostra tecnologia a disposizione del Paese certi che avrebbe rappresentato un importante strumento di supporto all’attività quotidiana di diverse realtà pubbliche e private. L’esperienza maturata al fianco di importanti big player ha messo in evidenza come la piattaforma funzioni e questo ci ha spinti a dare esecuzione alla nostra strategia di internazionalizzazione convinti della forza e della utilità della nostra tecnologia”.

Digiqole Ad

Articoli correlati