KFC Italia e Freeda Media: una partnership inedita per parlare a Gen Z e Millennials

 KFC Italia e Freeda Media: una partnership inedita per parlare a Gen Z e Millennials

PAOLO TOFFANO, HEAD OF MARKETING KFC ITALIA: “CON LE NUOVE GENERAZIONI SERVE UN DIALOGO AUTENTICO

Trasformare KFC, da sette anni sul mercato italiano con il suo irresistibile pollo fritto, in un love brand di riferimento per le nuove generazioni: questo l’obiettivo che vede da oggi affiancate l’azienda leader nella ristorazione veloce e la media company Freeda Media. Un’inedita e innovativa partnership per conquistare Gen Z e Millennials con un approccio strategico social first & purpose driven, attraverso una rinnovata narrazione che utilizzerà sia i canali social che gli strumenti dell’advertising tradizionale.

L’obiettivo della consulenza di Freeda, la media company fondata nel 2016 da Andrea Scotti Calderini e Gianluigi Casole, sarà infatti quello di supportare KFC nel diventare un punto di riferimento per i giovani, una voce capace di raccontare i nuovi trend e di ispirare le persone. Un supporto che Freeda darà a KFC grazie alla sua capacità di raccogliere e valorizzare i cambiamenti della società, percorso che il media ha compiuto sin dalla sua nascita raccontando sui social le storie di figure in grado di ispirare gli altri, diventando sempre più la voce delle nuove generazioni, in particolare Gen Z e Millennials.

“Le nuove generazioni vivono online e non amano le definizioni, fruiscono di mezzi che fino a pochi anni fa non esistevano e creano subculture che è importante conoscere e riconoscere. KFC vuole ascoltare per comprendere gli stili di vita, i codici di pensiero e di interazione in cui si articola l’universo dei giovani, e per avvicinarsi alle loro community attraverso un dialogo autentico. Proprio per questo abbiamo avviato una partnership strategica con Freeda: un’agenzia fuori dagli schemi, una collaborazione inusuale nel nostro settore e che ho fortemente voluto per consolidare l’equity del brand e mettere persone, valori e ascolto al centro della comunicazione di Kentucky Fried Chicken Italia – afferma Paolo Toffano – Head of Marketing and Communication KFC Italia – L’obiettivo è fare di KFC un generatore di contenuti rilevanti per il futuro di Gen Z e Millennials, quindi per il futuro di tutti noi. Valori in cui credeva già il nostro fondatore, il Colonello Sanders, oggi più che mai figura attuale, esempio di resilienza e inclusione, che può essere di ispirazione anche per i giovanissimi. Come brand globale vogliamo impegnarci ad essere promotori della loro voce e a compiere insieme a loro un percorso rilevante intorno a questi temi”.

Grazie alla partnership con KFC, Freeda svilupperà un nuovo canale di business e una nuova prospettiva consulenziale per supportare il brand nel dialogo e nella costruzione di un posizionamento significativo proprio verso GenZ e Millennials, mettendo a disposizione il proprio know how e l’esperienza maturata sui canali social.

Andrea Scotti Calderini, CEO & Co-Founder di Freeda Media, dichiara: “Siamo molto motivati dall’inizio di questo percorso con KFC che ci vedrà protagonisti nel ruolo di partner strategico per aiutare la marca ad ascoltare e comprendere a pieno le nuove generazioni e il loro approccio ai consumi, per poi tradurre queste informazioni in esperienze e attività di comunicazione in grado di coinvolgerle e rappresentarle a pieno. Riteniamo che i valori di inclusività e trasversalità, comuni ai due brand, siano il miglior punto di partenza per costruire una business partnership rilevante, autentica e di grande successo”.

Oggi Freeda ha una community composta da più 8 milioni di donne, che interagiscono con i suoi contenuti ogni giorno su Instagram, Facebook, YouTube, Tik Tok e LinkedIn. E nel 2020 ha generato oltre 995 milioni di video views con una reach mensile media di 80 milioni di persone tra Italia, Spagna, Sud America e Inghilterra, posizionandosi nei primi posti tra le digital media companies a livello internazionale.

ANDREA SCOTTI CALDERINI
Freeda
Via Morimondo 26
Milano 1 luglio 2020
© Andrea Veroni
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