Toni, il bartender 4.0 che sbarca a Dubai

Toni è capace e instancabile. Serve fino a 120 cocktail all’ora, quelli che sono menzionati nel menù della sua app. Ha un braccio che mixa gli ingredienti e un altro che prende il bicchiere e serve al bancone. E’ massiccio e di bell’aspetto ma non è umano.
Toni è un cobot ovvero un robot collaborativo ed è progettato da una start up di Torino ed è diventato una star delle navi di crociera Royal Carribean, di un hotel con vista Duomo a Milano e verrà impiegato anche in un ristorante di lusso a Dubai.
A fianco a Toni ci deve essere un supervisore che lo controlla attraverso una interfaccia su pc, intervenendo all’occorrenza per sistemare la meccanica e sostituire le bottiglie esaurite.
Secondo gli studi dell’Università di Oxford, i bartender hanno 77 possibilità su 100 di essere sostituiti da un sistema automatizzato e i camerieri 94 su 100.
Un modello di Toni è stato esposto al Barbican di Londra durante la mostra: “AI: more than human”.
Toni è adatto per gli eventi VIP nei quali partecipano centinaia di persone e dove l’effetto WOW è assicurato.
